Pirate Wires

Benvenuti in Pirate Wires, una società di media americana che racconta all'intersezione tra tecnologia, politica e cultura. La promessa di Internet era quella di fornire informazioni illimitate a ogni persona sul pianeta, e sostanzialmente è stata mantenuta. I nostri moderni giganti dell’editoria ci hanno regalato un potente bagaglio di strumenti e più conoscenza, più equamente distribuita, di qualsiasi generazione nella storia. Ma dalla censura politica draconiana a un’ondata di stronzate storica e sempre più ingestibile, i nostri governanti di fatto in questo mondo post-2.0 ci pongono ora anche una serie significativa di sfide acute del 21° secolo. Man mano che il potere si centralizza, navighiamo verso la periferia e, in tutto questo rumore, miriamo a trovare il segnale. Ciascuna delle nostre newsletter periodiche rappresenta un verticale di copertura unico: l'industria, dove esploriamo il business (e il dramma) della tecnologia; la Pillola Bianca, il nostro verticale ottimista e ambizioso della scienza e della tecnologia; Dolores Park, il nostro debutto verticale sulla politica locale, dove copriamo la città di San Francisco; il fiore all'occhiello di Pirate Wires, con guest post e articoli di approfondimento, note dalla nazione e una lettera bisettimanale di Mike Solana, il nostro caporedattore; e molti altri a venire. Benvenuti nei nuovi nuovi media. Pirate Wires vive dietro un paywall, dove rimarrà. TANSTAAFL, niente è gratis. Il tipo di scrittura progettato principalmente per attirare l’attenzione sugli algoritmi infernali polarizzanti dei social media al servizio dell’incremento degli introiti pubblicitari si riduce inevitabilmente a un’unica voce. Negli ultimi dieci anni, questa è la voce che ci ha annoiato fino alle lacrime e ci ha privato della verità. Quasi fino alla morte. Benvenuti nella nazione dei pirati. Iscriviti o muori - -SOLANA